A cura di Fabiola Fenili
1 – Vivere il festival come un’occasione di integrazione tra le culture.
2 – Vivere un’esperienza di coinvolgimento totale con gli artisti e “dialogare” con la loro arte durante le performance.
3 – Carpire il segreto del giardino segreto: perché è talmente segreto che non ne sono certa nemmeno io di averlo colto completamente.
4 – Toccare con mano che il festival è un progetto condiviso che appartiene a tutti coloro che in qualche modo ne hanno fatto, ne fanno e ne faranno parte.
5 – Conoscere i ragazzi del workshop e tutto quel che hanno combinato in questi mesi: cioè raccontare il giardino segreto e il festival con idee nuove e tanto entusiasmo.
6 – Lasciarsi ispirare e stupire da ogni performance: ogni artista vi lascerà qualcosa, non solo la sua arte, ma la curiosità di saperne di più.
7 – Ridere di gusto con i ragazzi del Terzo Segreto di Satira: vederli dal vivo sarà un’esperienza unica.
8 – Cercare gli angoli segreti del giardino segreto che hanno ispirato le creazioni dell’illustratrice Marianna Balducci.
9 – Lasciarsi trasportare dai suoni delle “Notti Bianche” e sentirsi parte integrante dello spettacolo. Nonché riscoprire in una nuova veste un classico della letteratura russa.
10 – Scattare delle foto creative e pubblicarle sui social con i tag #lettimisegreto #cittavisibilirn per condividere con gli altri l’esperienza del festival. Può essere un dettaglio, un artista, un selfie, un momento di una performance o di relax al bar del giardino.
La fotografia in copertina è uno scatto di Fabiola Fenili