Lo spettacolo d’esordio della versione 2.0 del Festival Le Città Visibili è la perfetta tres d’union con le precedenti edizioni del festival, che gode dell’eco dell’intimità del giardino di Palazzo Lettimi ma che riesce a coniugare alla stesso tempo un gruppo musicale di successo e con un lungo percorso alle spalle: i Perturbazione in concerto con “9 metri quadri”.
Con questo concerto, in tournée europea nel 2016-2017, i Perturbazione tornano a scoprire le emozioni nate in soli nove metri quadri: lo spazio di una sala prove. Cercando di rappresentare in maniera intima la musica: così le corde e le pelli si sfiorano con l’essenzialità e l’intimità autentica di quei momenti in cui tutto si crea, tentativo dopo tentativo, prova dopo prova, incontro dopo incontro. Nove metri quadri dove tutto nasce e dove tutto poi si sviluppa.
Spazi ridotti, essenzialità negli arrangiamenti e sul palco il minimo indispensabile, anche i musicisti sono in formazione ridotta: chitarra (Cristiano Lo Mele), basso (Alex Barocco), batteria (Rossano Antonio Lo Mele) e voce (Tommaso Cerasuolo), uniti per creare quella “zattera di salvataggio” di cui tutti infondo abbiamo bisogno, infatti la condivisione di tutto questo con il pubblico rappresenta il valore aggiunto dello spettacolo, che non vuole solo intrattenere ma creare un legame tra chi sta sopra e sotto il palco, tra musicista e ascoltatore.
Così prende il via Il Festival Le Città Visibili, rassegna teatrale e musicale estiva attraverso la quale “la città si interroga, si costruisce e dialoga” dice Tommaso Cerasuolo che collega il Festival al progetto realizzato dal gruppo musicale “Le città viste dal basso”. Raccolta di canzoni del passato dedicata alle città italiane, pubblicato in vinile ed in edizione limitata nel 2009, contenente le registrazioni live tratte dal tour tenutosi in tutta Italia nel 2005-2006 dell’omonimo spettacolo con ospiti d’eccezione (per i locali curiosi all’interno della raccolta c’è anche Rimini di De Andrè). Questa raccolta restituisce un’immagine delle città, di come sono state cantate e raccontate dalla musica nazionale, con tono a volte malinconico, sottolineando le contraddizioni che vanno a formare quell’ agglomerato di persone, sogni e casa che chiamiamo città, ma che attraverso eventi come Le Città Visibili si confrontano con temi importanti, maturano opinioni e si evolvono.
Il percorso musicale dei Perturbazione ha permesso loro di arricchire i concerti con sempre più strumenti, più tecnologia e più musicisti. Esordiscono nel 1998 con l’album “Waiting to Happen”, seguito dell’album “In Circolo” (2002) da cui saranno estratti i singoli “Il senso della vite” e “Agosto” inseriti poi nel 2012 nella lista stilata da Rolling Stone Italia dei 100 dischi italiani più belli di sempre, fino alla affermazione del successo con gli album “Canzoni allo specchio”(2005), “Pianissimo Fortissimo” (2007), “Preliminari tour” (2009-2010) e “Del nostro tempo rubato”(2010). Solo nel 2016, sperimenteranno la formazione attuale di soli quattro musicisti con l’uscita del loro ottavo disco “Le storie che ci raccontiamo”(2016), assetto che manterranno anche per “9 metri quadri tour” e che troveremo all’interno de Le Città Visibili.
In attesa di ascoltare il nuovo album dei Perturbazione, godremo dell’atmosfera intima di “9 metri quadrati”, alle ore 21.30 presso l’Ex-macello di Rimini, inaugurando la VI edizione del Festival Le Città Visibili, ricordandoci che less is more sopratutto in 9 metri quadri!